Per l’attuazione di interventi a contrasto della povertà e dell’emarginazione sociale, l’Ambito dispone delle risorse del Fondo Povertà e di Fondi Europei.
Le risorse sono prevalentemente impiegate per il rafforzamento dell’equipe psico-socio-educativa, con potenziamento dell’attività di segretariato sociale e di servizio sociale professionale per la presa in carico, per l’attivazione di sostegni socio educativi domiciliari, incluso il supporto nella gestione delle spese e del bilancio familiare, e per attività di sostegno alla genitorialità. I fondi sono finalizzati inoltre a dar corso alle attività occorrenti all’attivazione, tutoraggio e monitoraggio dei PUC (Progetti Utili alla Collettività), nonché dei tirocini finalizzati all’inclusione sociale e all’autonomia delle persone. I beneficiari delle attività sono per la maggior parte i percettori del Reddito di Cittadinanza, con i quali l’assistente sociale, o l’equipe integrata laddove occorrente, effettua l’analisi dei bisogni e sottoscrive i Patti per l’Inclusione Sociale, attivando gli interventi in essi previsti.
Il servizio è strutturato per offrire un approccio multidimensionale, cogliere i vissuti ed i bisogni portati dalle persone e dalle famiglie e costruire un progetto personalizzato e condiviso che sostenga e accompagni la riattivazione delle risorse individuali e familiari, con interventi appropriati e in rete con il territorio. Gli operatori hanno introdotto nuove modalità di colloquio e di monitoraggio, funzionali alle misure di prevenzione disposta dalle autorità, cercando di mantenere viva la relazione con le famiglie, operando sostegni a fronte di cadute motivazionali, stati di isolamento ed emarginazione ed aumento di conflittualità e vissuti ansiosi e depressivi.